Sicurezza sul lavoro: le proposte del governo

Annunciato lo stanziamento di nuovi fondi: dedicate risorse alla formazione dei lavoratori e alla conoscenza di questi temi tra i giovani (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 30 aprile 2025, n. 126).

Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è stato tra gli argomenti affrontati nella seduta del Consiglio dei ministri dello scorso 30 aprile. In particolare, è stato annunciato lo stanziamento di nuovi fondi, con l’assicurazione che il Governo continuerà a mettere al centro della sua agenda la cultura della prevenzione.

È stato anche specificato che verranno dedicate risorse alla formazione dei lavoratori e alla conoscenza di questi temi tra i giovani, sottolineando che il Governo intende condividere queste misure con le organizzazioni sindacali.

Nel corso della riunione è stata svolta una informativa sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro, evidenziando in particolare:

– un andamento del fenomeno infortunistico a partire dalle denunce presentate all’INAIL, con un focus sugli infortuni occorsi agli studenti a seguito dell’estensione delle tutele assicurative previste dal Decreto Lavoro (D.L. n. n. 48/2023). 
– le attività di carattere normativo effettuate negli ultimi due anni per il rafforzamento delle regole in materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’aggiornamento e la maggiore efficienza dei controlli ispettivi, la tutela dei lavoratori, il contrasto al lavoro sommerso e la promozione dell’attività di vigilanza, l’aumento del personale ispettivo, il più efficace utilizzo delle informazioni presenti nelle banche dati, l’investimento nella prevenzione degli infortuni, l’attuazione della patente a crediti in edilizia.
– le azioni di formazione e informazione per la promozione di una vita sicura, a partire dall’introduzione della salute e della sicurezza sul lavoro tra le materie di insegnamento nell’ambito dell’educazione civica e l’avvio di un piano integrato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia.

Infine, nella riunione del Consiglio dei ministri si è scelto di convocare per il prossimo 8 maggio un tavolo con le parti sociali per vagliare l’adozione di ulteriori interventi in materia. Il Governo porterà proposte e linee di lavoro da condividere preventivamente con il mondo sindacale, datoriale e produttivo, così da potersi avvalere di valutazioni e sollecitazioni.

CCNL Restauro Beni Culturali: con la retribuzione di maggio in arrivo nuovi minimi retributivi

Gli incrementi degli importi tabellari verranno erogati con la busta paga di maggio

Con la retribuzione di maggio sono previsti nuovi minimi retributivi per i lavoratori delle imprese di restauro beni culturali, secondo quanto stabilito in sede di sottoscrizione del rinnovo contrattuale in data 6 marzo 2024. la scadenza contrattuale è prevista per il 5 marzo 2027. In quell’occasione, le Parti datoriali e sindacali hanno stabilito gli importi da erogarsi nel mese di maggio. I dati retributivi sono riportati nella tabella di seguito. 

Livello Minimo
A SUPER 2.777,84
A 2.500,70
B 2.171,38
C 2.056,14
D 1.615,00

 

CIPL Edilizia Artigianato Trento: siglato l’accordo di determinazione dell’EVR

La misura dell’EVR individuata a livello provinciale è pari al 5,3%

Il giorno 11 aprile 2025 l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese – Confartigianato Trentino e la Feneal-Uil del Trentino, la Filca-Cisl del Trentino e la Fillea-Cgil del Trentino hanno sottoscritto il verbale attuativo del CCPL Edilizia Artigianato 28 agosto 2017, in relazione all’art. 22 “Elemento Variabile della Retribuzione”. Dalla comparazione tra medie triennali riferite agli indicatori/parametri provinciali fissati nell’Accordo provinciale del 9 novembre 2012 ai fini della determinazione dell’EVR è risultato che gli indicatori/parametri provinciali stessi sono positivi.

La misura dell’EVR individuata a livello provinciale è pari al 5,3% della misura massima individuata con il contratto provinciale del 28 agosto 2017 dei minimi di paga in vigore alla data di gennaio 2025.

Le Parti Sociali hanno dunque concordato che le aziende iscritte alla Cassa Edile di Trento accantoneranno a decorrere dalla retribuzione relativa al mese di aprile 2024, una quota di Elemento Variabile della Retribuzione (E.V.R.) pari al 76,75% del 5,3% (4,07%). L’EVR sarà corrisposto da parte della Cassa Edile di Trento agli operai e agli apprendisti operai in due quote annuali che saranno liquidate nella prima decade di luglio e nella prima decade di dicembre.

Per gli impiegati e gli apprendisti impiegati l’EVR continuerà ad essere corrisposto mensilmente direttamente dall’impresa contestualmente al pagamento agli stessi della retribuzione.